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Gay & Bisex

Terapia d'urto 2 - in piscina


di leeryanskype86
11.06.2018    |    5.283    |    5 9.6
"E mentre lo inculo, spingo sempre di più: lui gode, anche nel dolore, gode come un pazzo..."
Dopo quella sera in campagna, per un po' di giorni è sparito. Era molto evasivo, non si faceva sentire troppo.: decisi di non cercarlo, a meno che non fosse lui a farlo, ma questo non avvenne e mi misi l'anima in pace. Dopo un paio di mesi comincio le lezioni di nuoto in piscina, corso serale delle 20: prima di entrare spero non ci sia troppa gente, ho scelto apposta l'ultimo turno, perché odio gli esibizionisti con il culo di fuori (e tra l'altro tutta gente orrenda, non che io sia tutta questa bellezza, ma non sono così floscio).
Sulla panchina accanto alla mia, però, vedo una giacca appesa: "No! Cazzo! pensavo di esser da solo!" esclamo, ma vabbè, ormai è ora della lezione, pazienza.
Entro nella predoccia e mi dirigo verso la piscina, l'istruttore mi fa cenno di entrare nella corsia 2 "Vai tranquillo, fai come l'altro ragazzo, riscaldati col dorso!".
L'altro ragazzo è all'altro lato della piscina, quindi non riesco a vedere chi sia, io intanto entro in corsia e comincio a riscaldarmi col dorso, ci passiamo accanto un paio di volte ma io non faccio caso al suo viso, in quel momento non mi interessa sapere chi sia.
Finisco il riscaldamento e lui è un giro davanti a me, quindi continuiamo a non trovarci dallo stesso lato ogni volta e io continuo a non sapere chi sia, poi con la cuffia e gli occhialini è praticamente impossibile riconoscerlo, ammesso che lo conosca.
Sono fermo dall'altro lato della vasca e lui al mio opposto; recupero fiato e parto e lui fa lo stesso. Entrambi a dorso, Ad un certo punto mi passa accanto e la sua mano, sott'acqua, sfiora la mia. Ma non è uno sfiorare involontario, si nota: io sono stranito, la cosa mi turba un po', il tocco è gentile ma sensuale allo stesso tempo. Alzo la testa e tutto ciò che vedo sono i suoi piedi ed il suo costume. "Chi sei, maledizione?" penso fra me e me "perchè mi hai sfiorato così?".
Con la scusa di un crampo mi fermo a bordo vasca, ma lui non ha intenzione di raggiungermi, continua a stare dall'altro lato e questo gioco va avanti fino alla fine della lezione: io da un lato e lui dal lato opposto.
"Okay ragazzi, lezione finita! Io vado!" "Okay, zio! - urla lui dall'acqua, avvicinandosi - chiudo io qua!" e in quel momento riconosco la voce. Lo guardo come a dire "sei tu?" e lui "hey, buonasera! Non mi avevi riconosciuto, vero?" "In realtà no!" "Lo avevo notato. E ne ho approfittato per mantenermi sul vago. Volevo vedere la tua reazione." "Ah, okay, vabbè io esco, buona serata!" gli rispondo, freddo, mentre salgo la scaletta "Ma no, dai! Facciamoci una nuotata insieme!" "E perchè? Sei sparito per giorni e ora fai tutto il carino, mi inviti a nuotare? Dai, per favore! non sono una puttana!" "Daaai! Non fare l'offeso! Lo so, non mi sono fatto sentire, ma stavo cercando di capire cosa succedesse. avevo bisogno di riflettere un po' sulle cose" "e non potevi dirmelo?" "Se te lo avessi detto, avrei compromesso tutto. Ho visto che tu mi scrivevi e ad un certo punto era diventato difficile risponderti senza pensare a quella sera...dai!" e mi afferra per le spalle, tirandomi in acqua "Cazzo fai?" continua a stringermi e sento qualcosa strusciarmi dietro, lo guardo e vedo accanto alla scala che ha lanciato il suo costume: è dietro di me, nudo. e si sta strusciando. la sua mano si avventa sul mio costume, toccandomi il pacco: nonostante sia incazzato, la situazione mi eccita e le sue mani ancora di più.
tiro via il mio costume, lo stringo e lo guido verso la scaletta. Lui è lì, in piedi, con un'erezione bella prorompente che punta direttamente alla mia faccia "Dammelo!"gli dico e non se lo fa ripetere due volte, si allunga verso di me e io apro la bocca ad ingoiare quel ben di Dio.
Il suo torace peloso e i suoi peli pubici sono in balia delle mie mani e della mia faccia, il suo culo si muove avanti e indietro verso la mia bocca ed io intanto succhio e lecco quella cappella meravigliosa.
mi fa cenno di fermarmi, usciamo dalla piscina e ci sdraiamo su un telo che ha steso sul pavimento della piscina, io sono pronto per salire di nuovo su di lui, ma mi ferma. mi fa cenno di sdraiarmi. Io obbedisco, so già dove vuole andare a parare e dopo un po' si lancia sul mio cazzo, lo lecca, mentre io continuo a fare lo stesso col suo. Dopo un lungo 69, i suoi gemiti si fanno più intensi, mentre continua a succhiare: sta venendo! E io sento la sua cappella inondarmi la bocca di sperma che trattengo a stento e poi sputo sul suo culo per lubrificarlo.
Assaporo un po' del suo sperma che mi cola dalle labbra e intanto massaggio il suo buco e lui, ansimando, mi confessa "ho provato ad allargarlo con dei butt plug, pensando a questo momento" "beh, direi che hai fatto un buon lavoro" e intanto gli appoggio la cappella sul buco, mentre pulsa dal desiderio.
"Dammelo! Lo voglio!" mi dice ed io lo accontento, inculandolo di colpo e sento lui che geme. E mentre lo inculo, spingo sempre di più: lui gode, anche nel dolore, gode come un pazzo. Ed io gli afferro i capelli lunghi e glieli tiro mentre continuo a scoparlo e lui gode, gode, gode e geme e urla il mio nome implorandomi di non fermarmi e di trattarlo come una troia, di riempirlo di sborra e di scoparlo ancora.
Ma io non voglio sborrargli nel culo. Non ora. Lo faccio alzare e andiamo verso le docce, apriamo l'acqua e riprendiamo a scopare, con lui appoggiato al muro, mentre l'acqua gli cola addosso e riprendo ad incularlo e lui continua a gemere come un pazzo e mentre geme si tocca il cazzo, di nuovo eccitato. Viene di nuovo, sulle sue mani, sui suoi peli e l'acqua lava via tutto e poi vengo io, dentro di lui. E rimaniamo lì con l'acqua che ci scende addosso, esausti.
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